giovedì 25 febbraio 2016

La classificazione dei bocchini Denis Wick

Denis Wick adotta una classificazione a 5 campi.


I – lettere maiuscole: serie o modello speciale (senza lettere serie standard, RW serie Roger Webster per cornetta, SM serie Steven Mead per eufonio moderno e baritono, S modello speciale per cornetta e flicorno)


II – numero: diametro interno della tazza (numeri interi e frazionari fra 0 e 12 – assente nei modelli speciali)


III – lettera maiuscola: profondità e forma della tazza (A tazza molto profonda, Senza lettere tazze profonde, B tazze di media profondità, C tazze poco profonde, E tazze alte)


IV – lettera maiuscola: spessore del bordo (N bordo stretto, Senza lettera bordo standard, W bordo largo, X bordo extra largo)


V – lettera minuscola: penna (F penna stretta per flicorno, FL penna larga per flicorno, S penna stretta per tromboni e tube, L penna larga per tromboni e tube, M per eufoni B&H e Besson pre 1974, Y per eufoni americani e giapponesi)


Per le misure di dettaglio consultare le tabelle del costruttore. In queste tabelle i modelli heavytop per cornetta, tromba, trombone e corco sono contrassegnati con un asterisco (*).

La classificazione dei bocchini Schilke

Schilke adotta un codice a quattro campi con possibilità di omettere i campi che assumono valori standard.

I – primo numero: diametro interno della tazza (numeri interi fra 5 e 24 – più piccolo è il numero più piccolo è il diametro)

II – lettera maiuscola: volume della tazza (A piccola, B medio-piccola, C standard, D medio-larga, E larga – in ordine crescente)

III – secondo numero: profilo del bordo (1 più arrotondato, 2 semi arrotondato, 3 standard, 4 semi piatto, 5 arrotondato ma in maniera insignificante)

IV – lettera minuscola: retroforo (a stretto, b rettilineo, c standard, d curvato all’infuori in maniera insignificante, e largo, ampio)

Per le misure di dettaglio consultare le tabelle del costruttore

La classificazione dei bocchini Bach

Bach utilizza un codice a tre campi con la possibilità di omissione per  i valori standard. Con alcune differenze è adottata anche da Blessing, Conn, King, Getzen, Denis Wick e altri.

I - numero: diametro interno della tazza (numeri interi e frazionari da 1 a 32 – più piccolo è il numero più grande è il diametro interno). Lo stesso numero per strumenti diversi non rappresenta lo stesso diametro.

II – lettera/e maiuscola/e: profondità e forma della tazza (A tazze molto profonde, Senza lettera tazze profonde standard, B tazze di media profondità, C tazze medie, D tazze medie poco profonde, E tazze poco profonde, F tazze ulteriormente poco profonde, V tazze molto profonde con profilo a V, MV tazze di media profondità con profilo a V, SV tazze poco profonde con profilo a V)

III - lettera maiuscola: profilo del bordo (W bordo largo e spigolo esterno arrotondato)

Tutti i bocchini standard della Bach sono costruiti con gole di medie dimensioni: Numeri e lettere rappresentano numeri di punte da trapano. Più piccolo è il numero più grande è la gola (si va da 3,66 a 4,09). 

Per le misure di dettaglio consultare le tabelle del costruttore.

mercoledì 24 febbraio 2016

La classificazione dei bocchini Yamaha

Yamaha ha una codifica simile alla Shilke con un codice a 4 campi omettendo i campi quando si tratta di valori standard. Per i dettagli delle misure consultare le tabelle sul sito del produttore.

* Primo campo (numero): definisce il diametro interno della tazza con numeri compresi fra 5 e 68, più piccolo è il numero più piccolo è il diametro

* Secondo campo (lettera maiuscola): definisce il volume e il profilo della tazza
- A tazza piccola
- B tazza medio-piccola
- C tazza standard
- D tazza medio-larga
- E tazza larga
- F tazza per flicorno corrispondente a una C

* Terzo campo (secondo numero): definisce il profilo del bordo ed è compreso tra 1 e 5. Più piccolo è il numero più arrotondato è il bordo.
- 1 più arrotondato
- 2 semi arrotondato
- 3 standard
- 4 semi piatto
- 5 quasi piatto.

* Quarto campo (lettera minuscola): definisce il retroforo. 
- a stretto
- b rettilineo
- c standard
- d leggermente svasato
- e largo/ampio

Se il codice è rappresentato da un solo numero si intende che cambia solo il diametro interno della tazza mentre tutti gli altri valori sono standard.

Le serie di bocchini sviluppati da Yamaha sono 4: 
- Standard
- GP (con bordo tazza e gola laccati in oro)
- Silver 925 (puro argento 92,5%)
- Firmata (signature), progettati e costruiti per musicisti di fama

martedì 23 febbraio 2016

Il suono della Yamaha

chi fa qualcosa con le mani è un operaio
chi fa qualcosa con le mani e la testa è un artigiano
chi fa qualcosa con le mani la testa e il cuore è un artista

Yamaha's Sound

Metodo infallibile

Si riporta qui di seguito il miglior metodo sul mercato per diventare un buon musicista:


1 - Sei già un musicista? 
      SI: allora studia.
      NO: trova uno strumento che ti piace e comincia a studiare.

2 - C'è qualcuno migliore di te?
      SI: allora studia.
      NO: trova qualcuno migliore di te e studia.

3 - Hai appena finito di studiare?
      Vai a dormire, svegliati e studia.

4 - Stai studiando in questo momento?
      Bene, non fermarti.

Risultato (quasi) garantito.


Accessori

T-Shirt 1

T-Shirt 2 

T-Shirt 3 

Cappelli

Cravatte

Scarpe 

Varie

Vintage 

e per le vostre vacanze al mare :)








Una visita alla Conn

Un raro filmato del 1937

Conn

Registrazioni storiche e rare

La Libreria del Congresso degli Stati Uniti d'America  contiene una mole enorme di informazioni sulla storia e la cultura americana, non ultima la musica. Da alcuni anni è stato creato il National Jukebox che raccoglie, in forma digitale, le rarissime registrazioni dell'inizio del secolo scorso che altrimenti sarebbero andate irrimediabilmente perdute.
Al link seguente è possibile ascoltare le incisioni della banda di Sousa con le interpretazioni di Clarke, Pryor e altri nomi famosi pionieri degli ottoni

Sousa 

La sordina

La sordina (mute) è un accessorio che, applicato alla campana, modifica il suono cambiando il timbro o attenuandolo o diminuendolo notevolmente nel caso delle sordine da studio (silent mute).

Molto utilizzate sugli ottoni possono essere di forme e materiali molto diversi, ottone, alluminio, rame, cartone, plastica. I modelli sono tantissimi, qui si descrivono brevemente quelli più utilizzati.



La sordina Straight (dritta) è una delle più utilizzate ed ha generalmente forma conica o a pera.







La Cup (tazza) è una sorta di straight che ha all'estremità una tazza che chiude parzialmente o completamente la campana dello strumento.










La Solo Tone (o clear tone o megaphone) è simile alla straight  ma formata da due coni inseriti uno nell'altro e con un foro centrale.










Le Harmon/Wah Wah sono a forma di palla o cilindro  con un foro di uscita dell'aria all'estremità.  Nel foro può essere inserito uno Stem che consente di modificarne il suono. Viene detta Harmon (che è anche il nome del costruttore) se utilizzata senza Stem, Wah Wah con lo Stem inserito.






La Velvet o Bucket (secchio) è un cilindro imbottito di materiale fono assorbente che viene attaccato al bordo della campana tramite clip o, per alcuni modelli, può essere inserita come una straight.









La sordina Hat (cappello) è un vero è proprio cappello a forma di bombetta.









La Plunger (stura lavandino) è simile nella forma alla Hat ma molto più piccola e maneggevole, spesso utilizzata con 







la Pixie (una straight particolare) inserita nella campana.

 









Le sordine da studio (mute o silenziose) sono usate per attenuare quasi del tutto il suono dello strumento. Alcuni modelli permettono di ascoltare il suono con delle cuffie collegate a una centralina che riceve il segnale da un mini microfono inserito nella sordina.




Sugli spartiti l'uso della sordina viene indicato con la scritta Con Sordina (o Con Sord) e Senza Sordina (o Senza Sord). Negli spartiti di musica jazz l'indicazione Mute si riferisce alla Straight mentre tutte le altre vengono indicate con il loro nome, per togliere la sordina l'indicazione è Open. Per la plunger le indicazioni sullo spartito sono (+) per sordina chiusa e (o) per sordina aperta.

Elenco Conservatori di Musica Italiani

CONSERVATORIO di ADRIA (RO) "Antonio Buzzolla"
viale maddalena, 2 - 45011 ADRIA (RO)
tel. 0426/21686/7;tx.0426/41616
Sito web: http://www.conservatorioadria.it
Direttore:  Elio Orio
CONSERVATORIO di ALESSANDRIA "Antonio Vivaldi"
via parma, 1 - 15100 ALESSANDRIA
tel. 0131/051500 - fax:0131/325336;e-mail: cons.al@tiscalinet.it
Sito web: http://www.conservatoriovivaldi.it
Direttore:  Angela Colombo
CONSERVATORIO di AVELLINO "Domenico Cimarosa"
via circonvallazione - 83100 AVELLINO
tel. 0825/30622-30031;tx.0825/780074
Sito web: http://www.conservatoriocimarosa.org
Direttore:  Carmine Santaniello
CONSERVATORIO di BARI "Niccolò Piccinni"
via cifarelli, 26 - 70124 BARI
tel. 080/5740022-5740820-5740301-tx.080/5794461
Sito web: http://www.conservatoriopiccinni.it
Direttore:  Gianpaolo Schiavo
CONSERVATORIO di BENEVENTO "Nicola Sala"
via mario la vipera - 82100 BENEVENTO
tel. 0824/21102;tx.0824/50355
Sito web: http://www.conservatorionicolasala.eu/
Direttore:  Maria Gabriella Della Sala
CONSERVATORIO di BOLOGNA "Giovan B. Martini"
p.zza rossini, 2 - 40126 BOLOGNA
tel. 051/233975-221483; tx.051/223168
Sito web: http://www.conservatorio-bologna.com/
Direttore:  Donatella Pieri
CONSERVATORIO di BOLZANO "Claudio Monteverdi"
p.zza domenicani, 19 - 39100 BOLZANO
tel. 0471/978764;tx.0471/975891; e-mail: info@conservatoriobolzano.it
Sito web: http://www.conservatoriobolzano.it
Direttore:  Felix Resch
CONSERVATORIO di BRESCIA "Luca Marenzio"
p.zza arturo benedetti michelangeli, 1 - 25121 BRESCIA
tel. 030/2886711;tx.030/3770337; e-mail: segreteria@conservatorio.brescia.it
Sito web: http://www.conservatorio.brescia.it
Direttore:  Ruggero Ruocco
CONSERVATORIO di BRESCIA "Luca Marenzio" - sezione staccata
via razziche, 5 - 25047 DARFO-BOARIO TERME (BS)
tel. 0364/532904;tx.0364/532085
Sito web: http://www.conservatorio.brescia.it/darfo/
Direttore:  Ruggero Ruocco
CONSERVATORIO di CAGLIARI "Pierluigi da Palestrina"
p.zza e. porrino, 1 - 09100 CAGLIARI
tel. 070/494048-493118;tx.070/487388
Sito web: http://www.conservatoriocagliari.it/
Direttore:  Elisabetta Porrà
CONSERVATORIO di CAMPOBASSO "Lorenzo Perosi"
via principe di piemonte, 2 - 86100 CAMPOBASSO
tel. 0874/90041-90042;tx.0874/411377
Sito web: http://www.conservatorioperosi.it
Direttore:  Lelio Di Tullio
CONSERVATORIO di CASTELFRANCO VENETO (TV) "Agostino Steffani"
via garibaldi, 25 - 31033 CASTELFRANCO VENETO (TV)
tel. 0423/495170-492984;tx.0423/420269
Sito web: http://www.steffani.it
Direttore:  Paolo Troncon
CONSERVATORIO di CESENA (FO) "Bruno Maderna"
c.so u. comandini, 1 - 47023 CESENA (FO)
tel. 0547/28679;tx.0547/610742
Sito web: http://www.conservatoriomaderna-cesena.it
Direttore:  Adriano Tumiatti
CONSERVATORIO di COMO "Giuseppe Verdi"
via cadorna, 4 - 22100 COMO
tel. 031/279827;tx.031/266817
Sito web: http://www.conservatoriocomo.it/
Direttore:  Bruno Raffaele Foti
CONSERVATORIO di COSENZA "Stanislao Giacomantonio"
ex convento di s. maria delle grazie, via portapiana - 87100 COSENZA
tel. 0984/76627/8-71959;tx.0984/29224
Sito web: http://www.conservatoriodicosenza.it/
Direttore:  Antonella Calvelli
CONSERVATORIO di CUNEO "G.F. Ghedini"
via roma, 19 - 12100 CUNEO
tel. 0171/693148;tx.0171/699181
Sito web: http://www.conservatoriocuneo.it/
Direttore:  Francesco Pennarola
CONSERVATORIO di FERMO (AP) "Giovambattista Pergolesi"
via dell'università, 16 - 63023 FERMO (AP)
tel. 0734/225495-225801-229218;tx.0734/228742
Sito web: http://www.conservatorio.net
Direttore:  Massimo Mazzoni
CONSERVATORIO di FERRARA "Girolamo Frescobaldi"
largo antonioni, 1 - 44121 FERRARA
tel. 0532/207412; tx.0532/247521
Sito web: http://www.conservatorioferrara.it
Direttore:  Paolo Biagini
CONSERVATORIO di FIRENZE "Luigi Cherubini"
p.zza belle arti, 2 - 50122 FIRENZE
tel. 055/2989311; tx.055/2396785
Sito web: http://www.conservatorio.firenze.it
Direttore:  Flora Gagliardi
CONSERVATORIO di FOGGIA "Umberto Giordano"
piazza negri, 13 - 71100 FOGGIA
tel. 0881/773467-723668; tx.0881/774687
Sito web: http://www.conservatoriofoggia.it
Direttore:  Francesco Di Lernia
CONSERVATORIO di FOGGIA "Umberto Giordano" - sezione staccata
via lenoci, 2 - 71012 RODI GARGANICO (FG)
tel. 0884/966580;tx.0884/966366
Sito web: http://www.conservatoriorodi.it
Direttore:  Francesco Di Lernia
CONSERVATORIO di FROSINONE "Licinio Refice"
viale michelangelo - 03100 FROSINONE
tel. 0775/840060; tx.0775/202143; e-mail: conservatorio@conservatorio-frosinone.it
Sito web: http://www.conservatorio-frosinone.it/
Direttore:  Antonio D'Antò
CONSERVATORIO di GENOVA "Nicolò Paganini"
via albaro, 38 - 16145 GENOVA
tel. 010/318683-3620747; tx.010/3620819
Sito web: http://www.conservatoriopaganini.org/
Direttore:  Claudio Proietti
CONSERVATORIO di L'AQUILA "Alfredo Casella"
Via francesco savini, snc - 67100 L'AQUILA
tel. 0862/22122; tx.0862/62325
Sito web: http://www.consaq.it
Direttore:  Giandomenico Piermarini
CONSERVATORIO di LA SPEZIA "Giacomo Puccini"
via xx settembre, 34 - 19100 LA SPEZIA
tel. 0187/770333; tx. 0187/770341; e-mail: info@conservatoriopuccini.com
Sito web: http://www.conservatoriopuccini.com
Direttore:  Giuseppe Bruno
CONSERVATORIO di LATINA "Ottorino Respighi"
via ezio - 04100 LATINA
tel. 0773/664173; tx.0773/661678
Sito web: http://www.conservatorio.latina.it/
Direttore:  Paolo Rotili
CONSERVATORIO di LECCE "Tito Schipa"
via a.ciardo, 2 - 73100 LECCE
tel. 0832/344266/7; tx.0832/340951; e-mail: conservatoriole@tiscali.it
Sito web: http://www.conservatoriolecce.it
Direttore:  Salvatore Stefanelli
CONSERVATORIO di LECCE "Tito Schipa" - sezione staccata
v.le b. luigi don guanella, 2 - 72013 CEGLIE MESSAPICA (BR)
tel. e fax 0831/379129
Sito web: http://www.conservatoriolecce.it
Direttore:  Pierluigi Camicia
CONSERVATORIO di MANTOVA "Lucio Campiani"
via della Conciliazione, 33 - 46100 MANTOVA
tel. 0376/324636 – 0376/368362; tx.0376/223202
Sito web: http://www.conservatoriomantova.com
Direttore:  Salvatore Dario Spanò
CONSERVATORIO di MATERA "Egidio R. Duni"
p.zza del sedile - 75100 MATERA
tel. 0835/335797; tx.0835/331291; e-mail: info@conservatoriomatera.it
Sito web: http://www.conservatoriomatera.it
Direttore:  Saverio Vizziello
CONSERVATORIO di MESSINA "Arcangelo Corelli"
via bonino, 1 - 98100 MESSINA
tel. 090/6510410; tx.090/2287889; e-mail: info@conservatoriomessina.it
Sito web: http://www.conservatoriomessina.it
Direttore:  Gianfranco Nicoletti
CONSERVATORIO di MILANO "Giuseppe Verdi"
via conservatorio, 12 - 20122 MILANO
tel. 02/762110; tx.02/76014814; e-mail: organizzazione@consmilano.it comunicazione@consmilano.it
Sito web: http://www.consmilano.it/
Direttore:  Alessandro Melchiorre
CONSERVATORIO di MONOPOLI (BA) "Nino Rota"
p.zza s. antonio, 27 - 70043 MONOPOLI (BA)
tel. 080/9303607-4170791; tx.080/9303366; e-mail: monopoli_cons@libero.it; monopoli_consamm@inwind.it
Sito web: http://www.conservatoriodimonopoli.org
Direttore:  Antonio Papapietro
CONSERVATORIO di NAPOLI "S. Pietro a Majella"
via s.p. a majella, 35 - 80138 NAPOLI
tel. 081/5644411; tx.081/5644415
Sito web: http://www.sanpietroamajella.it/
Direttore:  Elsa Evangelista
CONSERVATORIO di NOVARA "Guido Cantelli"
via collegio gallarini, 1 - 28100 NOVARA
tel. 0321/31252-392629; tx.0321/640556; e-mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it
Sito web: http://consno.it/
Direttore:  Renato Meucci
CONSERVATORIO di PADOVA "Cesare Pollini"
via eremitani, 6 - 35100 PADOVA
tel. 049/8763111-8750648; tx.049/661174
Sito web: http://www.conservatoriopollini.it
Direttore:  Maria Nevilla Massaro
CONSERVATORIO di PALERMO "Vincenzo Bellini"
via squarcialupo,45 - 90133 PALERMO
tel. 091/580921-582803; tx.091/586742
Sito web: http://www.conservatoriobellini.it/
Direttore:  Daniele Ficola
CONSERVATORIO di PARMA "Arrigo Boito"
via del conservatorio,27 - 43100 PARMA
tel. 0521/381911; tx.0521/200398
Sito web: http://www.conservatorio.pr.it/
Direttore:  Roberto Cappello
CONSERVATORIO di PERUGIA "Francesco Morlacchi"
piazza mariotti,2 - 06123 PERUGIA
tel. 075/5733843-4; tx.075/5736943; e-mail: direttore@conservatorioperugia.it
Sito web: http://www.conservatorioperugia.it
Direttore:  Pietro Caraba
CONSERVATORIO di PESARO "Gioacchino Rossini"
piazza olivieri,5 - 61100 PESARO
tel. 0721/33671-34151; tx.0721/35295; e-mail: conservatoriorossini.con@tin.it
Sito web: http://www.conservatoriorossini.it/
Direttore:  Albino Mattei
CONSERVATORIO di PESCARA "Luisa d’Annunzio"
via caduti sul lavoro, 39 - 65123 PESCARA
tel. 085/4212070-4225692; tx.085/4214341
Sito web: http://www.conservatorioluisadannunzio.it
Direttore:  Massimo Magri
CONSERVATORIO di PIACENZA "Giuseppe Nicolini"
via s. franca , 35 - 29100 PIACENZA
tel. 0523/384345/6; tx.0523/388836
Sito web: http://www.conservatorio.piacenza.it
Direttore:  Lorenzo Missaglia
CONSERVATORIO di POTENZA "Gesualdo da Venosa"
via tammone, 1 - 85100 POTENZA
tel. 0971/46056/7; tx.0971/46239; e-mail: segreteria@conservatoriopotenza.it
Sito web: http://www.conservatoriopotenza.it
Direttore:  Umberto Zamuner
CONSERVATORIO di REGGIO CALABRIA "Francesco Cilea"
via aschenez prolungamento, 1 - 89123 REGGIO CALABRIA
tel. 0965/812223; tx.0965/24809; e-mail: conservatoriocilea@genie.it - segreteriacilea@genie.it
Sito web: http://digilander.libero.it/conservatoriocilea/
Direttore:  Francesco Barillà
CONSERVATORIO di ROMA "Santa Cecilia"
via dei greci,18 - 00187 ROMA
tel. 06 45550854; tx.06/36001800
Sito web: http://www.conservatoriosantacecilia.it
Direttore:  Alfredo Santoloci
CONSERVATORIO di ROVIGO "Francesco Venezze"
corso del popolo, 241 - 45100 ROVIGO
tel. 0425/22273-27857; tx.0425/29628
Sito web: http://www.conservatoriorovigo.it/
Direttore:  Vincenzo Soravia
CONSERVATORIO di SALERNO "G. Martucci"
via s.de renzi, 62 - 84125 SALERNO
tel. 089/241086; tx.089/2582440; e-mail: ufficio.economato@conservatoriomartucci.it
Sito web: http://www.consalerno.com
Direttore:  Fulvio Maffia
CONSERVATORIO di SASSARI "Luigi Canepa"
piazzale cappuccini - 07100 SASSARI
tel. 079/296447; tx.079/296449 e-mail: info@conservatorio.sassari.it
Sito web: http://www.conservatorio.sassari.it
Direttore:  Cinzia Sacchetti
CONSERVATORIO di TORINO "Giuseppe Verdi"
via mazzini,11 - 10123 TORINO
tel. 011/8178458-888470; tx.011/885165
Sito web: http://www.conservatoriotorino.eu/
Direttore:  Vito Maggiolino
CONSERVATORIO di TRAPANI "Antonio Scontrino"
via francesco sceusa, 1 - 91100 TRAPANI
tel. 0923/556124/5/6; tx.0923/551465
Sito web: http://www.conservatorioscontrino.it/
Direttore:  Angelo Anastasi
CONSERVATORIO di TRENTO "Francesco A. Bonporti"
via s. maria maddalena, 1 - 38122 TRENTO
tel. 0461/261673-231097; tx.0461/263888
Sito web: http://www.conservatorio.tn.it
Direttore:  Simonetta Bungaro
CONSERVATORIO di TRENTO "Francesco A. Bonporti" - sezione staccata
l.go marconi, 5 - 38066 RIVA DEL GARDA (TN)
tel. 0464/551669; tx tn 0461/236315 ;fx s.m.0464/550187
Sito web: http://www.conservatorio.tn.it/
Direttore:  Simonetta Bungaro
CONSERVATORIO di TRIESTE "Giuseppe Tartini"
via carlo ghega, 12 - 34123 TRIESTE
tel. 040/6724911; tx.040/6724969
Sito web: http://www.conservatorio.trieste.it
Direttore:  Massimo Parovel
CONSERVATORIO di UDINE "Jacopo Tomadini"
piazza 1° maggio, 29 - 33100 UDINE
tel. 0432/502755; tx.0432/510740
Sito web: http://www.conservatorio.udine.it/
Direttore:  Paolo Pellarin
CONSERVATORIO di VENEZIA "Benedetto Marcello" - palazzo pisani
sestriere s.marco, 2810 - 30124 VENEZIA
tel. 041/5225604-5236561; tx.041/5239268
Sito web: http://www.conseve.net/
Direttore:  Massimo Contiero
CONSERVATORIO di VERONA "E. F. dall’Abaco"
via massalongo,2 - 37121 VERONA
tel. 045/8002814-8009133; tx.045/8009018
Sito web: http://www.conservatorioverona.it
Direttore:  Hugh Skeffington Ward Perkins
CONSERVATORIO di VIBO VALENTIA "Fausto Torrefranca"
via corsea snc - 89900 VIBO VALENTIA
tel. 0963/43846 sede uffici; 0963/591335; fax:0963/472188; e-mail: conservatoriovibo@tin.it
Sito web: http://www.conservatoriovibovalentia.it
Direttore:  Antonella Barbarossa
CONSERVATORIO di VICENZA "Arrigo Pedrollo"
contrà.domenico,33 - 36100 VICENZA
tel. 0444/507551; tx.0444/302706; e-mail: conservatoriovicenza@consvi.it; postacert: conservatoriovicenza@legalmail.it
Sito web: http://www.consvi.it
Direttore:  Enrico Pisa
(fonte:AFAM-MIUR) 

La storia della Conn

traduzione dal sito  http://sunburst.usd.edu/~mbanks/CONTENT.html
Si racconta che la storia della Conn inizia con una scazzottata tra il giovane Charles Gerard Conn e un membro della sua banda a seguito della quale il labbro di Conn è ridotto così male che non è più in grado di suonare la sua cornetta. Il risultato è che inventa un bocchino con un rivestimento di gomma in modo da attenuare il problema. La prima testimonianza conosciuta di questo alterco è un articolo scritto nel 1902 da Ben Gordon Whitehead per il notiziario di Indianapolis, una trentina di anni dopo il fatto. Una volta pubblicata, la storia è diventata leggenda ed ha influito e cambiato la vita dei protagonisti. La vera storia, per quanto si può sapere, inizia a Buchanan, Michigan, nel mese di dicembre 1871. Il band leader della città, il ventisettenne Charles Gerard Conn (1844-1931), si ferisce gravemente alla mano sinistra, rompendosi il dito indice in un incidente presso la fabbrica di collari di zinco. Incapace a continuare a suonare il suo violino, Gerard concentra la sua attenzione sulla cornetta, uno strumento che ha già suonato e su cui è diventato estremamente abile. Poco dopo, Gerard partecipa alle performances degli Haverly Minstrels e solo otto mesi più tardi, un account della Berrien County Record fa notare che "un paio di cittadini di Erin Isle sono entrati in contatto fra di loro e uno di questi è finito a terra per un pugno". Che sia stato Gerard, di origini Irlandesi, il destinatario di questo colpo è una congettura. Tuttavia, sulla base di questo articolo, così come di altri elementi concordanti, sembra che questa sia la versione più probabile sulla rottura del labbro.



Conn e la sua giovane moglie, Catherine, lasciarono Buchanan poco dopo l'incidente e tornarono a Elkhart, dove Gerard trascorse due anni svolgendo lavori diversi, vendendo prodotti sanitari con il nome commerciale di "Konn's Kurative Kream”, progettando e vendendo pezzi per macchine da cucire in società con Jake Mish, placcando e incidendo argenteria e producendo e distribuendo timbri di gomma con il socio John Rogers. E' stata questa ultima avventura imprenditoriale che ha portato direttamente allo sviluppo del primo prodotto musicale di Conn. Durante l'autunno del 1874, il giovane imprenditore inventa il bocchino con il rivestimento in gomma del bordo e lo brevetta, un evento documentato sette anni più tardi nel numero di gennaio del 1881 della rivista mensile di Conn. Questo primo prodotto si trova oggi nella collezione del National Music Museum a Vermillion nel South Dakota. Forse aiutato dalla competenza del suo ex capo a Buchanan, Dexter Curtis, Conn sviluppò un processo di vulcanizzazione della gomma sul metallo. Continuò poi a realizzare questo nuovo bocchino di gomma per altri produttori utilizzando macchinari improvvisati formati da parti rimaste dalla sua attività con le macchine da cucire. Conn allargò la sua attività nel 1875 spostandosi dal suo piccolo negozio in Jackson Street 22 (sopra il Kibbe's Drug Store) al piano superiore del vecchio lanificio McGregger & Sons (dietro l'ufficio postale). Registrò brevetti negli Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Belgio e Canada, e cominciò a produrre i propri bocchini in una fonderia di ottone allestita accanto al suo negozio. Gli esperimenti di argentatura culminarono nel dicembre 1875 con il primo bocchino per ottoni argentato prodotto da Conn.



Nella metà del gennaio 1876 Eugene Victor Jean Baptiste Dupont (1832-1881) arrivò a Elkhart su invito di Conn. Liutaio francese che aveva precedentemente lavorato per Henry Distin in Inghilterra, Dupont è stato l'inventore di numerosi brevetti per ottoni. La pietra angolare del partenariato Conn-Dupont, che durò solo tre anni, è stata la produzione della cornetta quattro-in-uno, per la quale Conn e Dupont ottennero un brevetto congiunto. Costruita per suonare in quattro chiavi differenti - Mi bemolle, DO, SI bemolle e LA - questo modello rappresenta solo il primo passo di un impegno quarantennale di produrre ciò che Conn denominava cornetta "perfetta". Nel marzo 1879, la partnership Conn-Dupont fu legalmente sciolta (anche se Dupont rimase a Elkhart fino ad aprile 1880), lasciando il proprietario di 35 anni, Conn, unico detentore di tutti i diritti di proprietà e gli interessi della società, ubicata da allora a nord-ovest di Elkhart Avenue e East Jackson Street. Dupont morì di malattia polmonare a Washington DC solo quindici mesi più tardi.



Il notevole successo di Conn come leader nella comunità degli affari di Elkhart non passò inosservata fra i 6.939 abitanti. Nel 1880, all'età di 36 anni, Gerald fu eletto primo sindaco Democratico della città. Si dimise durante il suo secondo mandato di due anni, tuttavia, per dedicarsi alla ricostruzione della sua fabbrica (valutata 50.000 dollari), che era andata completamente distrutta in un incendio il 29 gennaio 1883 - giorno del suo trentanovesimo compleanno. Durante l'anno precedente l'incendio, Conn aveva pensato di spostare la sua fabbrica a Tiffin, Ohio, ma fu trattenuto a grande richiesta e con un prestito in contanti di 10.000 dollari senza interessi per espandere il suo impianto di Elkhart. Così, la città mantenne sia la fabbrica, che produceva non meno del dieci per cento di tutti i prodotti fabbricati in zona sia gli oltre novanta cittadini che vi lavoravano. L'azienda crebbe rapidamente negli anni successivi così come la domanda della nuova linea di strumenti Wonder. La popolarità dei prodotti di Conn fu in gran parte dovuta all'uso di artisti molto popolari come Hi Henry, Jules Levy, Alessandro Liberati, Frederick Innes e Patrick Gilmore. Alla fine del 1880 Conn dichiarava che erano occupati 300 operai (molti portati a Elkhart da Francia e Inghilterra) e che la sua fabbrica era "la più grande del genere al mondo."



Dopo aver completamente ricoperto le perdite finanziarie causate dall'incendio, Conn annunciò pubblicamente il suo progetto di punti di vendita per i suoi prodotti in diverse grandi città di tutto il mondo. La sua prima impresa commerciale al di fuori Elkhart fu la creazione di un impianto nella ex fabbrica Fiske a Worcester, Massachusetts, vicino a Boston. Nel dicembre del 1886, Conn acquistò la fabbrica del suo concorrente della East-coast, Isaac Fiske, ormai in pensione. Gli strumenti fabbricati lì durante il decennio successivo furono marcati "Elkhart e Worcester." Allo stesso tempo, Conn ampliò notevolmente la sua linea di prodotti, sviluppando il primo sassofono americano nel 1888, l'importazione dalla Francia di clarinetti e flauti nel 1885, e l'introduzione di una sua linea di clarinetti, flauti, ottavini tra il 1888 e 1892. Questo fu un periodo di prosperità per il Colonnello Conn, così chiamato dopo aver ricoperto tale ruolo fra il personale militare del governatore dell'Indiana Isaac P. Gray. Con la mossa di distribuire parte dei profitti della società tra i dipendenti, Conn introdusse un piano di partecipazione agli utili nel 1891, con la distribuzione di circa 70-80,000 dollari nel decennio successivo. L'operazione di Worcester fu abbandonata nel 1898.



Con entrambe le strutture di Elkhart e Worcester funzionanti senza intoppi e con un buon profitto Conn si impegnò per diversi anni a soddisfare due delle sue altre passioni – il giornalismo e la politica. Fondò il giornale Elkhart Truth (1889), acquistò il travagliato Washington Times (1895), e fu deputato dell' Indiana (1889) e eletto al Congresso degli Stati Uniti (1893-1895). Venuta meno la possibilità di correre per un secondo mandato al Congresso, il Colonnello Conn tornò a Elkhart nel 1897 per riprendere un ruolo più attivo nella gestione e sviluppo della sua azienda di strumenti musicali. Terminata l'operazione di Worcester entro il 1898, l'ex-membro del Congresso Conn, si impegnò per creare un negozio a New York (ottobre 1897) per la vendita della sua linea di strumenti Wonder e dei suoi raffinati violini. Gli strumenti venduti a New York ebbero la marcatura Elkhart e New York per circa cinque anni. Tuttavia, a seguito di una delocalizzazione del negozio nel 1902, questa fu abbandonata. Conn acquistò anche una fabbrica di mandolini con sede a New York nel 1897, spostando la costruzione dei violini serie Wonder a Elkhart. Per non restare indietro agli ultimi sviluppi nel settore della registrazione, Conn aggiunse al suo catalogo la macchina parlante Wonder (1897) per un breve periodo. L'anno seguente, il suo dipendente Ted Pounder, fece la storia sviluppando il primo sausafono disponibile in commercio con campana alta "rain-catcher". I brevetti per l'organo Wonder portatile e la nuova cornetta Conn-Queror furono concessi nel 1901.



Un disastroso incendio distrusse la fabbrica in Jackson Street il 22 maggio 1910. L'impianto bruciò mentre Conn stava pescando al largo di Catalina Island in California. Al suo ritorno a Elkhart quattro giorni dopo, Conn annunciò di voler ricostruire l'impianto su una porzione di terreno della sua fattoria vicino alla periferia della città. I lavori iniziarono a Beardsley East Street nel mese di agosto. La fabbrica nello stile di Missione Spagnola entrò in piena attività solo quattro mesi dopo. Dichiarando grandi miglioramenti nella riprogettazione dei suoi strumenti dopo l'incendio contemporaneamente Conn decise di abbandonare il marchio Wonder al fine di presentare la sua nuova linea di produzione. La dinastia C. G. Conn si concluse il 17 agosto 1915, con il pensionamento dell'imprenditore e la vendita della società, il capitale sociale fu fissato a 1.000.000 di dollari. Una società in cui Carl Dimond Greenleaf (1876-1959) era il principale azionista acquistò la fabbrica così come quasi tutti gli altri investimenti di Conn a Elkhart. La nuova azienda fu ribattezzata C. G. Conn Ltd., un cambio di nome apparentemente insignificante ma che fu chiaramente indicato sugli strumenti e materiali pubblicitari prodotti dopo il 1915.



Carl D. Greenleaf (1876-1959), un mugnaio dell'Ohio affermò di non sapere nulla di strumenti musicali quando investì nella società, anche se, dichiarò di essere un semplice suonatore autodidatta di flicorno. Tuttavia, uno dei primi miglioramenti introdotti da parte dell'uomo d'affari fu l'espansione, l'aggiornamento e la riconversione dello stabilimento di Elkhart. Nel 1917, la forza lavoro era aumentata a 550 unità e la nuova fabbrica a catena di montaggio produceva fino a 2.500 strumenti al mese utilizzando un nuovo processo a espansione idraulica per realizzare un prodotto più consistente. Poco dopo Carl Greenleaf divenne presidente della società e osservò che i sassofoni si producevano a un tasso modesto di circa 100 al mese. Secondo il suo modo di vedere il "commercio di sassofoni era aumentato molto rapidamente nel 1920 e il business di questo strumento era diventato molto redditizio”. Fece quindi ogni sforzo per aumentare la produzione. Secondo un report della società del 1922 la produzione di sassofono salì a circa 150 unità al giorno. La Conn offrì una linea completa di sassofoni, dal piccolo soprano in Mi bemolle al basso, così come il primo contrabbasso americano sarrusafono (1921) in sostituzione del contrabbasso. La produzione americana di sassofoni in questo periodo fu dominata da Conn e da Buescher, anche questa di Elkhart. Gestita da un ex dipendente della Conn, Gus Buescher, questo marchio divenne proprietà di una società formata da cinque imprenditori (tra cui Carl Greenleaf) e la Corporation Wurlitzer. E' stata la Conn tuttavia che per prima ha introdotto i fori laminati (1919) dopo un brevetto del 1914 di William S. Haynes. Conn introdusse anche nel 1922 una finitura colorata opzionale, e, per alcuni anni, fu possibile acquistare sassofoni viola, rosa, verde, blu, nero-argento, o bianco e oro. Nel tentativo di riconquistare ciò che aveva visto come un mercato in declino alla fine del 1920, Greenleaf introdusse il sassofono mezzo-soprano in FA, un soprano migliorato in SI bemolle, e l'insolito Conn-O-Sax. Quest'ultimo era un incrocio ibrido tra il sassofono, il corno inglese, e l'oboe basato su un brevetto depositato nel 1913 dal suo predecessore. Sfortunatamente, questi modelli particolari, introdotti durante la nuova era di Greenleaf non sopravvissero alla caduta del mercato azionario e alla Grande Depressione successiva.





Sebbene Gus Buescher credesse che l'industria non avrebbe mai potuto costruire abbastanza sassofoni per il mercato, Carl Greenleaf guidò la società attraverso l'espansione e lo sviluppo di altri strumenti da banda, che, fino alla fine del 1920, si era dedicata alla produzione di sassofoni. Anche se il crollo del mercato azionario aveva gravemente indebolito un certo numero di produttori, la Conn si trovò nella posizione invidiabile di poter risparmiare attraverso l'acquisto. Come risultato, la CG Conn Ltd. ampliò notevolmente le sue linee di prodotto. Nel 1929/30, Greenleaf acquistò le attività di Ludwig & Ludwig (percussioni), il dipartimento di strumenti musicali della Carl Fischer, e la Società Soprani (fisarmoniche). Tutto ciò in aggiunta alle proprietà precedenti della Elkhart Band Instrument Company (1923-1927), la Società Leedy (acquisita nel 1927; percussioni), e il 49,9% del capitale della H. & A. Selmer ', acquisite durante il consolidamento della Conn Company di New York con la H. & A. Selmer (1923-gennaio 1927). Controllate della Conn nel 1930 erano anche la Continental Music Company (inizialmente come divisione all'ingrosso del negozio Conn di Chicago) e la Pan American Band Instrument Company, che Carl Greenleaf istituì nel 1917 per la produzione di strumenti da studio. Durante i suoi primi due decenni alla Conn, Carl Greenleaf eliminò completamente la pratica di sovvenzionare i musicisti così come la vendita per corrispondenza. Aprì filiali in più di trenta grandi città negli Stati Uniti e Canada, che, seppur piuttosto redditizi, furono in seguito chiusi. Sotto la direzione di Greenleaf, nel 1922, fu introdotto un efficiente sistema di codifica con lettere e numeri, assegnato a tutti i prodotti della società, una pratica che rimane in uso anche oggi. Come il colonnello Conn, "C.D." Greenleaf, come veniva spesso chiamato, continuò a offrire molti modelli di strumenti sia in accordatura alta che bassa fino al 1930, sebbene l'accordatura bassa fosse accettata come standard del settore fin dal 1920.



Carl Greenleaf scrisse che lo sviluppo del movimento nazionale delle bande scolastiche fu il tentativo più significativo con il quale lui, e di conseguenza la Conn, furono collegati. Tale partecipazione come fornitore -creando un nuovo mercato per i prodotti - avrebbe cambiato per sempre la storia della società. Nel 1923, Greenleaf contribuì a organizzare il primo concorso nazionale di bande a Chicago e, nel 1928, l'azienda si impegnò a sostenere la Joseph Maddy nella organizzazione del National Music Camp a Interlochen, nel Michigan. Con la direzione di Greenleaf, la CG Conn Ltd. contribuì con 10.000 dollari per sostenere la costruzione di questo camp. Inoltre, Greenleaf off le risorse della società nella pubblicazione iniziale del metodo Universal Teacher di TP Giddings per la formazione di giovani musicisti di bande. Infine, per aiutare la preparazione dei giovani direttori di banda nella scuola pubblica, Greenleaf istituì il Conn National School of Music a Chicago nel 1923, nominando il trombonista Frederick Neil Innes primo direttore. Il laboratorio sperimentale CG Conn Ltd. fondato nel 1928, è stato unico fra le aziende di produzione di strumento e consentì alla Conn di accorciare le distanze dai suoi concorrenti per lo sviluppo scientifico di strumenti musicali. Guidati dal figlio Leland Burleigh Greenleaf (1904-1978) e dall' ingegnere capo della ricerca Allen Loomis (1877-1948), gli ingegneri di questo reparto avevano nel 1940 sviluppato il Vocabell senza cavi (1932), le prime valvole ad azione corta (1934), il primo dispositivo per la misurazione visiva del suono -lo Stroboconn (1936)- e la prima campana a pezzo unico senza saldature formata elettroliticamente, più tardi conosciuta come campana Coprion (1938).



A servizio del Governo durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica fu completamente trasformata per fabbricare bussole, altimetri, indicatori giroscopici e altri elementi correlati allo sforzo bellico. Nessuno strumento musicale fu prodotto per uso civile dall'agosto 1942, anche se la società evase ordini per le bande militari, "praticamente a mano", secondo le memorie di Carl Greenleaf. Mentre Conn fu a tutti gli effetti fuori dal business degli strumenti dall'autunno del 1942 al 1946, molti dei suoi rivenditori si rivolsero alle aziende più piccole, che avevano il permesso di continuare a produrre strumenti su base limitata per soddisfare gli ordini. Questo fatto, insieme ad uno sciopero di 110 giorni della fabbrica, dall'ottobre 1946 a febbraio 1947, che ritardò la riconversione dello stabilimento di produzione Conn in tempo di pace, procurò importanti danni all'attività. Come risultato, la CG Conn Ltd. non riacquistò mai completamente la situazione pre-guerra di produttore leader nel mondo degli strumenti da banda. Un settore della società che fiorì dopo la guerra, tuttavia, fu la Divisione di Ricerca, Sviluppo e Design, sotto la direzione del dottor Earle Kent (1910-1994). Le numerose novità introdotte da questo ufficio furono l'organo Connsonata, il primo organo completamente elettronico (1946); l'accordatore Lektro (1948); l'Electronic Music Box, volto a integrare gli altri strumenti nei film e nelle industrie di registrazione (1950-1951), lo Strobotuner, una versione semplificata e portatile del precedente Stroboconn (1954); la linea Connstellation di ottoni (metà 1950), l'Electronic Clinician, che dava un'indicazione visiva per valutare l'intonazione e la qualità dei toni musicali (1957); il Dynalevel, un aiuto audio-visivo per misurare i livelli dinamici (1960), e il primo sousaphono in fibra di vetro (1960).

Nel tentativo di creare una linea redditizia di strumenti a tastiera, la Conn acquistò la Haddorff Piano Company di Rockford, Illinois, società madre di Bush & Gerts Pianos (1940) e la Straube Piano Company di Chicago (1941). La produzione Straube cessò nel 1942, ma Conn continuò a controllare la fabbricazione dei pianoforti a Rockford per un altro decennio. La società acquistò poi la Janssen Piano Company (1964) e portò avanti la ricerca sulla tastiera acustica sotto la guida di Earle Kent. Ciò portò alla produzione a breve termine del pianoforte Conn. Nel gennaio del 1969, Kent guidò un team di ricercatori Conn alla LTV Aerospace Laboratori a Dallas, in Texas, dove furono utilizzate sofisticate attrezzature dell'era spaziale per raccogliere dati sull'acustica da utilizzare per un futuro utilizzo e sviluppo nella progettazione di pianoforti. Ma, nel momento in cui Kent e il suo team di ricerca ritornarono a Elkhart, trattative per la cessione della società erano già in corso. A maggio, la società fu venduta alla Crowell-Collier MacMillan, Inc. Nel giro di sette mesi, i nuovi proprietari gradualmente eliminarono il promettente laboratorio di ricerca e sviluppo per tastiere di Kent. La linea di pianoforte Conn fu acquistato (1970) da un ex dipendente, Charles R. Walter, che fondò la Walter Piano Co. a Elkhart.



C.D. Greenleaf si ritirò da Presidente della Conn nel 1949, dopo aver diretto la compagnia per 34 anni. Gli succedette l'ex capo della Conn Continental Music Division, Paul Gazlay (1897-1966), che guiderà l'azienda, ancora di proprietà della famiglia Greenleaf, per un decennio. Ancora una volta, la Conn fu invitata dal governo a dedicare una parte della sua attività per la fabbricazione di attrezzature specializzate, questa volta per la guerra di Corea. Durante il mandato di Gazlay, la Conn liquidò e/ o assorbì tutte le sue società controllate, tra cui la Leedy e Ludwig Drum Division (fondata nel 1949 e venduta nel 1955) e la New Berlin Instrument Company, con sede nello stato di New York (1954-1961) per la produzione di clarinetti, oboe, fagotti e bassi.



Leland (Lee) B. Greenleaf (1904-1978), figlio di Carl Greenleaf, la cui carriera con la società era iniziata nel 1928, fu nominato Presidente nel 1958, posizione che mantenne per undici anni. Durante l'amministrazione di Lee, la società acquisì diverse nuove filiali, tra cui la Artley Company (flauti e ottavini, 1959), la Janssen Piano Company (1964), e la Scherl Roth & Company (strumenti a corda, 1964). Per soddisfare le esigenze di produzione della Artley Company, fu costruito un nuovo stabilimento allo Elkhart's Industrial Park (1963). Un altro stabilimento, per la divisione organi fu costruito a Madison, Indiana (1959), e la Pan American Division fu spostata a Nogales, in Arizona (1960). Fu durante l'era di Lee che la società Conn produsse il suo milionesimo strumento di ottone (1963). E sempre nel 1963 il Conn Music Center di Elkhart fu costruito e dedicato alla memoria del padre di Lee. Questo centro, comprende una sala per band, studi per l'organo, uno studio di registrazione, show rooms, e il Museo Storico degli Strumenti Conn, una collezione di strumenti musicali antichi e etnografica che fu poi donata alla Interlochen Arts Academy del Michigan (1970) e rinominata in onore di Leland B. Greenleaf. La famiglia di Greenleaf guidò con successo la C.G. Conn Ltd. per 54 anni fino a quando l'azienda, stimata 35 milioni dollari, fu venduta alla Crowell-Collier MacMillan Company, conosciuta soprattutto come casa editrice di libri, nel mese di aprile 1969. Secondo il necrologio di Leland Greenleaf nella rivista The Music Trades, Lee, alle soglie del suo ritiro, "riconobbe il pericolo di una minaccia pubblica di acquisto" e avviò trattative con MacMillan dopo che il prezzo delle azioni si era gravemente abbassato.



L'era MacMillan (1969-1980) potrebbe essere chiamato decennio della dispersione della Conn. La sede centrale fu spostata fuori Elkhart per la prima volta nella sua storia (e in quel momento praticamente tutto l'archivio storico della società fu deliberatamente distrutto) e si trasferì a Oak Brook, Illinois. La Divisione Organi fu trasferita a Carol Stream, Illinois, la fabbricazione di strumenti ad ancia fu trasferita a Nogales, in Arizona, la Conn Guitar Division e la produzione di ottoni per studenti furono trasferiti in Giappone, mentre la controllata Scherl & Roth continuò la produzione a Cleveland. Selmer acquistò il nuovo stabilimento di ottoni all' Elkhart's Industrial Park (ora impianto della Vincent Bach). Il vecchio impianto Conn, costruito nel 1910, fu venduto alle industrie Coachman. Tutto, tranne una piccola porzione, di questo sito dismesso di 17 acri tra Beardsley Avenue e Greenleaf Boulevard fu raso al suolo nel 1979. Purtroppo per la Conn, la fabbricazione ad alta intensità di lavoro degli strumenti musicali era estranea alla MacMillan, per non parlare della bassa redditività rispetto alle loro altre aziende. Di conseguenza la reputazione storica della Conn di raffinata produzione nel settore ne soffrì drammaticamente durante il 1970.



Daniel Henkin (1930) lasciò la sua posizione di manager pubblicitario della Conn nel 1970 per acquistare la K.G. Gemeinhardt Co. Inc. (flauti) di Elkhart. Vendette poi la società alla CBS nel 1977, appena tre anni prima del suo acquisto storico della C.G. Conn Ltd. e di tutte le società controllate da MacMillan (1980). Secondo il numero del novembre 1985 del The Music Trades, l'affare di molti milioni di dollari rappresentò la più grande singola vendita di impianti di fabbricazione di strumenti musicali ad un individuo. Le società incluse nell'affare erano CG Conn Ltd. (Lombard, Illinois), Conn Brasswind Co. (Abilene, Texas), Slingerland Drum Co. (Niles, Illinois), Scherl & Roth (Cleveland), Artley, Inc. (Nogales, Arizona), Continental Music Distributors(Atlanta), The Productos Musicales, SA (Sonora, Messico), Camex, SA (Sonora), Goshen Case Co.(Goshen, Indiana), e Coin Art Manufacturing (Nogales). Con tutta l'intenzione di resuscitare e ristabilire la Conn a Elkhart, Henkin organizzò una stravagante "Welcome Home Conn Week" a Elkhart, nel maggio del 1981. Alla fine portò gli uffici a Elkhart nominando il popolare band leader Doc Severinsen quale Vice Presidente dello sviluppo prodotti, realizzando la tromba Severinsen e il clarinetto da studio Henkin, e tentò di rafforzare la partecipazione della Conn con l'acquisizione della WT Armostrong Company (1981) e della King Musical Instruments (1983). Tuttavia, adducendo motivi di salute così come la decisione "di diventare un uomo libero", si auto proclamò "Music Man" di Elkhart e vendette tutte le sue aziende nell'ottobre 1985 alla conglomerata svedese Skane Gripen (la Slingerland Drum Co. non faceva parte del tale operazione).





Una nuova società di controllo, United Musical Instruments (UMI), fu creata e venduta dalla Skane, nel 1985, ad un gruppo di investitori guidato da Bernhard Muskantor. UMI chiuse l'impianto di Abilene (1986) e trasferì tutta la produzione nella struttura in espansione (ex King) a Eastlake, Ohio. Spostò inoltre tutte le sue operazioni fuori dal Messico (1987), con la produzione di flauti e ottavini Artley all'impianto di Elkhart (ex Armstrong), e clarinetti, sassofoni, ottoni e piccolo alla struttura di Nogales (ex Coin-Arts), in Arizona. La Continental Music fu chiusa e una nuova divisione UMI di accessori fu aperta a Elkhart in sostituzione. La Goshen Case Co. fu venduta nel 1987. Nel settembre 2000, Steinway Musical Instruments, Inc. acquistò UMI, che fu poi fusa con la Società Selmer (gennaio 2003), un'altra divisione di Steinway, per formare una sola entità sotto il nome di Conn-Selmer, Inc. La G. Leblanc, fabbrica di strumenti per banda di Kenosha, nel Wisconsin, fu acquisita da Steinway nell'agosto del 2004, come una linea di produzione sotto l'ombrello Conn-Selmer. Ad oggi, secondo il suo sito web, la "Conn-Selmer, Inc. è il produttore e distributore leader di strumenti per bande e orchestre per uso professionale, per amatori e studenti. L'azienda produce e distribuisce i suoi prodotti con una varietà di marchi ben noti, tra cui Vincent Bach, Selmer, C.G. Conn, King, Armstrong, Ludwig e Musser, Glaesel. Altri marchi sono Scherl & Roth, William Lewis & Son, Emerson Benge e Artley. Sotto la sua Leblanc, acquistata nel 2004, la società produce e distribuisce Leblanc, Holton, Noblet, Vito. Conn-Selmer è anche il distributore esclusivo per il Nord America per la Selmer Parigi e distributore in USA dei sassofoni Yanagisawa. Conn-Selmer produce strumenti in impianti situati a Elkhart, Indiana, Cleveland e Eastlake, Ohio; Monroe, Carolina del Nord, e LaGrange, Illinois.