Premessa: la scelta del
bocchino è quella che spesso assilla maggiormente i suonatori di
labiofoni in quanto questo accessorio determina la qualità del suono e
se aggiungiamo che oggi sul mercato ne esiste una varietà pressochè
sterminata tale scelta si complica ulteriormente.
Il bocchino è composto, come visto in un articolo precedente,
da bordo, tazza, e penna e la forma e le dimensioni di ciascuno di
questi componenti influenza il suono e determina differenze anche
notevoli. Chiariamo subito che non esiste il bocchino magico, quello che
risolve tutti i problemi e buono per suonare tutto; come accade per
tutte le cose della vita ciò che si guadagna da un lato si perde
dall'altro, si tratta quindi di trovare il giusto equilibrio che riesca a
soddisfare le proprie esigenze musicali. Un pessimo musicista suonerà
male anche con il miglior bocchino, le note acute o gravi così come il
bel suono o l'intonazione dovranno essere già patrimonio di costui con
lo studio impegnativo e costante in modo che il bocchino potrà essere
d'aiuto a far risaltare alcune caratteristiche possedute.
Una cosa invece accomuna i diversi modelli, il bocchino, o meglio
l'appoggio, deve essere prima di tutto comodo per le labbra, non deve
stancare, procurare lesioni o rendere difficoltosa l'emissione durante
la pratica. Tra l'altro tutte le labbra sono diverse, la morfologia
della bocca, dei denti della cavità orale e lo sviluppo della
muscolatura variano da individuo a individuo (25-28 ossa del cranio,
circa 43 muscoli dei quali 13 solo attorno alle labbra) pertanto tutte
le indicazioni che seguono sono necessariamente sintetiche e servono
solo a dare una indicazione di massima sulle caratteristiche e
sull'influenza delle varie parti componenti il bocchino. L'indicazione
generale è quella di provare possibilmente un bocchino, magari partendo
da misure/modelli standard, usarlo quotidianamente per un periodo
prolungato di tempo (circa un mese), per poi decidere se cambiarlo e
quale caratteristica cercare in un altro modello adatta a raggiungere i
propri obiettivi musicali.
Il bordo o appoggio è formato dallo spigolo esterno, dal profilo, dal
mordente, dallo spessore e dal diametro interno. La caratteristica
importante dell'appoggio è che sia comodo per le labbra. La funzione
dello spigolo esterno è prevalentemente quella di ancorare le labbra al
bocchino. La forma dell'appoggio può essere piatta o bombata, l'appoggio
piatto ha una superficie di contatto maggiore ed è utile per la
resistenza pur diminuendo la sensibilità e il controllo sul registro più
alto mentre accade il contrario per quello bombato . Il mordente o
angolo interno ha influenza sulla precisione degli attacchi, a seconda
dell'angolo può aiutare o meno negli attacchi avendo influenza anche
sull'agilità. Lo spessore dell'appoggio influisce sulla comodità e ma se
troppo ampio fa diminuire la flessibilità ovvero, se troppo stretto,
può danneggiare le labbra o diminuire la resistenza. Il diametro
interno della tazza se troppo stretto può creare difficoltà nel registro
basso mentre se troppo largo influisce negativamente sul registro acuto
fa diminuire la resistenza e può creare problemi di intonazione.
La tazza è formata dal profilo, dal diametro e dalla profondità che ne
determinano il volume. la tazza con un profilo a C rispetto alla tazza a
V presenta una maggiore resistenza al flusso d’aria ed una maggiore
turbolenza del passaggio tra la tazza e la gola. Inoltre la tazza a C fa
risaltare le armoniche di ordine superiore mentre la tazza a V fa
risaltare la componente fondamentale del suono. Ad un maggior volume
della tazza corrispondono sonorità più ricche ed ampie. Una tazza
profonda può essere utile per produrre un suono scuro e aiutare nel
registro grave, mentre una tazza poco profonda può essere utile per
produrre un suono chiaro e l’esecuzione nel registro acuto. Una tazza
dal diametro largo dà un suono più ampio ed un timbro ricco consentendo
ad una porzione maggiore delle labbra che vibrano di entrare al suo
interno.
La penna è formata dalla gola, dal retroforo e dal fianco. La gola
regola il livello di pressione dell’aria all’interno della tazza dando
luogo al noto fenomeno della retropressione in quanto diametro e
profondità influiscono sulla resistenza al passaggio dell'aria. Una gola
larga può favorire un volume sonore elevato ma se troppo larga rende il
suono poco stabile. Subito dopo la gola si apre il retroforo che se di
diametro stretto può dare un suono più brillante e favorire nel registro
acuto mentre un retroforo largo aumenta il volume sonoro aiutando
nell'esecuzione del registro basso.
Quanto descritto
sinteticamente sopra dimostra ancora di più quanto sia difficile e
importante la scelta di un bocchino e quanto sia impossibile trovare il
bocchino ideale cioè quello che racchiude tutte le caratteristiche
descritte. Il bocchino ideale è quello che soddisfa al meglio le nostre
esigenze di esecuzione e una volta individuato, spesso, resta quello per
tutta la vita....forse.
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